Jörg Immendorff: we all have to die
La Fondazione Querini Stampalia con il supporto della Michael Werner Gallery, New York e Londra, presenta Jörg Immendorff: Ichich, Ichihr, Ichwir / We All Have to Die, a cura di Francesco Bonami. La mostra è un Evento Collaterale della 58. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia e rappresenta la prima grande rassegna dell’artista in un’istituzione italiana.
Non una retrospettiva, ma il primo progetto a investigare un tema fondante dell’opera di Immendorff: la rappresentazione dell’artista, ma soprattutto, la sua partecipazione all’interno dei propri dipinti. Non dunque un autoritratto nella sua accezione più classica, ma più l’intervento diretto all’interno della situazione collettiva definita dalle tele. Tutta la produzione di Immendorff può essere considerata una profonda riflessione sul ruolo dell’artista in un particolare momento storico di forte impegno sociale e politico; un’epoca dove la concezione stessa di artista come individuo diventava il simbolo stesso di un’attitudine borghese e reazionaria. Durante i suoi studi all’Accademia d’Arte di Düsseldorf, Immendorff fu un brillante studente di Joseph Beuys. L’artista si autorappresenta come un allievo ribelle che, per mezzo della pittura, contesta l’ideologia del proprio maestro.
La rassegna veneziana sarà dunque la prima a focalizzarsi su questo particolare aspetto della poetica di Immendorff; sulla sua costante lotta nell’elaborare e superare questo ‘complesso edipico’ attraverso la rappresentazione pittorica. Per Immendorff la pratica artistica si trasforma così in uno strumento di autoanalisi ed emancipazione. Il pubblico avrà quindi la rara opportunità di confrontarsi con l’opera ricca e complessa di una delle figure più controverse del panorama pittorico contemporaneo.
Jörg Immendorff (1945-2007) è stato uno dei più importanti artisti ad emergere nella Germania del secondo dopoguerra. Il suo lavoro è stato oggetto di mostre personali e collettive a partire dalla metà degli anni ’60. Ha partecipato a documenta V nel 1972, documenta VII nel 1982, ed è stato incluso nella Biennale Arte del 1976. Altre sue importanti mostre si sono tenute al Museum Boymans-van Beuningen, Rotterdam; al Kunstmuseum Bonn; alla Kunsthalle Düsseldorf; alla Neue Nationalgalerie, Berlino; e al Van Abbemuseum, Eindhoven, solo per menzionarne alcune. Più recentemente si è tenuta una grande retrospettiva intitolata Jörg Immendorff: For All Beloved in the World presso la Haus der Kunst di Monaco di Baviera che si trasferirà al Museo Reina Sofía di Madrid nel corso del 2019. Immendorff ha vissuto e lavorato fra Düsseldorf e Amburgo fino alla sua morte, avvenuta nel 2007.
Francesco Bonami è stato Manilow Senior Curator press il Museum of Contemporary Art, Chicago. Ha diretto la seconda edizione di SITE Santa Fe Biennial nel 1997. È stato uno dei curatori di Manifesta 3 nel 2000, direttore della 50. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia nel 2003, nonché uno dei curatori della Whitney Biennial del 2010.