La Strana Coppia
Olivia Madison conduce un’esistenza solitaria e disillusa da quando si è separata dal marito. Disordinata e approssimativa, vive da sola in un appartamento trasandato, passando i venerdì sera a parlare di sesso, di gossip e a giocare a poker con le amiche Vera, Michi e Silvia. La routine di Olivia viene sconvolta dall’arrivo di Fiorenza, un’amica appena lasciata dal marito che è l’esatto opposto di Olivia: precisa in modo maniacale, ossessionata dall’ordine e dalla pulizia, piena di allergie e di tic, e incapace di rassegnarsi alla fine del proprio matrimonio.
Note di regia
Affrontare la messa in scena di una commedia dalla drammaturgia esile e al contempo solida come quella de “La strana coppia“ di N. Simon significa trattare alcuni dei drammi più ricorrenti nell’esistenza umana attraverso la lente strutturante dell’ironia, del divertimento e dell’umorismo.
La vicenda alla quale assistiamo, nella versione femminile scritta dall’autore negli anni ’80, prende le mosse dalla fine del matrimonio di una delle protagoniste, Fiorenza Unger, che, tra minacce di suicidio e lamenti per la felicità perduta, viene ospitata da Olivia Madison, amica di lunga data.
La stessa Olivia vive sola a seguito del fallimento del suo matrimonio e in parte per solidarietà con l’amica, in parte per colmare il vuoto della propria esistenza offre ospitalità e sostegno a Fiorenza. Fin qui nulla di particolare: un normale scenario di fine relazione sentimentale e di solidarietà amicale.
Si ricostituisce così, in breve tempo, una prigione coniugale. L’unione tra due solitudini destinata ad esplodere: una strana coppia!
Olivia, donna di successo che ha metabolizzato la fine del proprio matrimonio diventando il più ruvido dei mariti o esibendo il repertorio della più greve sciatteria maschile e Fiorenza moglie perfetta per definizione, maniaca dell’ordine e della cucina raffinata, ripropongono in toto le dinamiche matrimoniali tra esilaranti incidenti casalinghi, ritardi non annunciati e raffinate cene che, preparate da una vanno a male per il disinteresse dell’altra.
A far da cornice a questo nuovo matrimonio e al suo necessario nuovo fallimento la preoccupazione del gruppo di amiche del poker del venerdì sera, prima spaventate e preoccupate dalle dichiarazioni suicide di Fiorenza, poi infastidite dal nuovo corso della conduzione della casa.
Ad assicurare il lieto fine i due vicini di casa dall’improbabile accento castigliano che saranno felici di accogliere Fiorenza dopo la rottura di quella che a buon titolo l’autore definisce: “la strana coppia”. Un divertissement arguto, un modo per riflettere, divertendosi, sui meccanismi che regolano la vita di coppia, per ritualizzare i nostri piccoli drammi attraverso l’umorismo e l’intelligenza.
- Di: Neil Simon
- con:
CLAUDIA CARDINALE e OTTAVIA FUSCO - e con: Patrizia Spinosi,
Lello Giulivo,
Nicola D’Ortona,
Cinzia Cordella,
Angela Russo - Un progetto registico di: Pasquale Squitieri
- Regia eseguita da: Antonio Mastellone
- Scene: Bruno Garofalo
- Costumi: Maria Grazia Nicotra
- Traduzione: Roberta Conti
- Turni in abbonamento: Turno P giovedì 7 dicembre ore 20.30
Turno V venerdì 8 dicembre ore 20.30
Turno S sabato 9 dicembre ore 19.00
Turno D domenica 10 dicembre ore 16.00 - Durata: 2h con intervallo
Aperitivo con gli interpreti
Venerdì 8 dicembre alle 17.30
incontro al T Fondaco dei Tedeschi