Thomas Stearns alla Venini
La mostra autunnale de le stanze del vetro, curata da Marino Barovier, è dedicata all’artista americano Thomas Stearns, che frequentò la vetreria Venini nei primi anni Sessanta.
Dopo un primo periodo in cui si avvicinò alle tecniche muranesi, Stearns cominciò a realizzare alcune opere dal carattere estremamente originale ed insolito per la produzione locale. Nacquero delle piccole serie di vetri concepiti come espressione artistica dal carattere scultoreo, distinguibili per le forme asimmetriche e organiche e per i singolari tessuti vitrei, di grande matericità e con inediti accostamenti cromatici.
Nel 1962, alla 31a Biennale, la Venini espose, insieme ai vetri di Tobia Scarpa, anche sei opere dell’artista americano che riscossero il plauso della commissione giudicatrice. Celebri i suoi pezzi: Il cappello del Doge, Facciate di Venezia. Per questi lavori venne proposta la medaglia d’oro che però poteva essere assegnata solo ad un artista italiano.
L’interesse di Stearns si è rivolto anche alle tecniche di rifinitura a freddo e all’illuminazione, valorizzando sia l’espressione artistica che la ricerca tecnica.