Vatican Chapels. Padiglione della Santa Sede alla 16. Mostra Internazionale di Architettura
Vatican Chapels alla Fondazione Cini,
un’indagine sui luoghi della spiritualità contemporanea
Il progetto si pone in continuità con una delle missioni principali della Fondazione: stimolare la riflessione e il dialogo comparativo sulle diverse religioni e tradizioni spirituali.
Il parco dell’isola di San Giorgio sarà accessibile a tutta la cittadinanza.
La Fondazione Giorgio Cini ospita nel parco dell’isola di San Giorgio Maggiore a Venezia Vatican Chapels, il primo Padiglione della Santa Sede alla Biennale Esposizione Internazionale di Architettura – La Biennale di Venezia. Uno spazio di circa un ettaro e mezzo che accoglie 10 cappelle realizzate da 10 architetti internazionali. Un luogo sospeso nella laguna, tra acqua, cielo e terra, ideale per ospitare un padiglione votato alla riflessione e all’esperienza spirituale, perfettamente coerente con la storia e la missione della nostra Istituzione.
Commissario: Cardinale Gianfranco Ravasi
Curatori: Francesco Dal Co, Micol Forti
Espositori: Andrew Berman, Francesco Cellini, Javier Corvalan, Eva Prats e Ricardo Flores, Norman Foster, Teronobu Fujimori, Sean Godsell, Carla Juacaba, Smiljan Radic, Eduardo Souto de Moura, Francesco Magnani e Traudy Pelzel.
La Santa Sede partecipa per la prima volta alla Biennale di Architettura di Venezia con un padiglione di dieci cappelle costruite nel parco dell’isola di San Giorgio Maggiore da altrettanti architetti provenienti da tutto il mondo.
Promosso dal Cardinale Gianfranco Ravasi, coordinato dal Pontificio Consiglio per la Cultura, curato dal Prof. Francesco Dal Co e della Dott.ssa Micol Forti, il progetto è ispirato alla Cappella del bosco di Gunnar Asplund costruita nel 1920 nel cimitero di Stoccolma.
Dieci architetti di comprovata esperienza e diversa formazione proporranno e realizzeranno altrettante cappelle, indagando le possibilità offerte dai differenti materiali. Nella progettazione e realizzazione delle strutture sarà prestata particolare attenzione anche alla possibilità di riutilizzare le cappelle dopo l’esposizione, nella tutela e nel rispetto dello spazio naturale circostante.
Provenienti da Italia, Spagna, Portogallo, Gran Bretagna, USA, Australia, Brasile, Giappone, Cile/Serbia e Paraguay, gli architetti si confronteranno con una nuova tipologia edilizia: le cappelle, infatti, sono di solito identificate come parte di un più vasto spazio religioso e ambiente di culto, come una chiesa o cattedrale, mentre qui le cappelle saranno isolate e collocate in un ambiente naturale e astratto – il bosco – metafora del peregrinare della vita.
Progetto realizzato in collaborazione con la Fondazione Giorgio Cini.
Per maggiori informazioni: www.labiennale.org/it/architettura/2018